Neurone Artificiale
I neuroni artificiali sono ideati in modo da emulare il funzionamento dei neuroni biologici.
La struttura di un neurone è così composta :
- Nucleo centrale : costituisce la cellula vera e propria
- Dendriti : sono terminazioni nervose situate intorno al nucleo
- Assone : è il prolungamento del nucleo, costituisce un canale per il segnale in uscita dal neurone; alla sua estremita ha una struttura ad albero, le cui foglie sono terminazioni nervose.
- Sinapsi : è un'entità piuttosto astratta, essa è considerata la zona in cui avviene lo scambio di segnali tra una terminazione dell'assone e la dentrite di un altro neurone.
In figura vediamo la rappresentazione di un neurone biologico.
In natura i neuroni sono collegati tra loro in svariati modi, e ogni neurone riceve tramite i dendriti un certo numero di segnali dalle sinapsi coi neuroni che sono prima di lui, e se l'insieme dei segnali ricevuti supera la cosiddetta “soglia di attivazione” , il neurone si attiva emanando un segnale in uscita lungo l'assone.
Il neurone artificiale è un elemento ideato per comportarsi in modo simile a quello biologico.
Esistono molti tipi di neuroni artificiale, e ognuno di essi adotta un modello matematico che descrive il modo in cui il segnale in uscita varia in funzione dei segnali in ingresso.
Il modello iniziale di neurone artificiale, chiamato Neurone Formale [1], è stato concepito dai ricercatori McCulloch e Pitts (1943), e lo vediamo nella figura seguente.
I segnali scambiati dai neuroni sono in natura dei treni di impulsi, gli spikes.
Una recente generazione di neuroni artificali, gli "Spiking Neurons", ricalca questo comportamento a treni di impulsi.
Un altro tipo di neurone, che genera segnali variabili con continuità, è il Neurone Retroattivo: questo neurone ha nel complesso una reattività e un'andamento molto più fluidi di quelli ottenibili con in neuroni di spike.
Bibliografia
- ↑ PK-Lab, “Introduzione alla Neuro Computazione” , 1994, http://www.pklab.net/robotic/
--venomyeah 17:28, 11 lug 2011 (CEST)